Concimi e fertilizzanti per Uliveto

Concimi e fertilizzanti per uliveti vengono comunemente usati come sinonimi, ma in realtà differiscono principalmente nella loro composizione. Scopri le differenze in questo articolo.

Entrando nel dettaglio, i concimi sono sostanze organiche, mentre i fertilizzanti sono sostanze chimiche, ma, nonostante ciò, ottengono il medesimo beneficio, poiché forniscono gli stessi nutrienti utilizzando fonti diverse. 

 

Il concime è utilizzato per fertilizzare la terra esclusivamente attraverso le sue proprietà naturali, è molto utile se si esegue una coltivazione intensiva, ma non offre nessun particolare supporto specifico per una particolare coltivazione. 

 

Sia i concimi che i fertilizzanti sono utilizzati per nutrire la terra e renderla fertile.

 

La pratica della concimazione dell’olivo racchiude aspetti che possono vanificare o ridurre l’efficienza per l’assorbimento e il trasporto dei nutrienti e deve tener conto delle diverse necessità in base allo stadio di sviluppo dell’albero. L’olivo ha bisogno di tre elementi per crescere bene: azoto, fosforo e potassio in proporzioni diverse. Il primo contribuisce alla fioritura e alla produzione delle olive, il potassio regola l’assorbimento dell’acqua e favorisce la resistenza della pianta ai parassiti, il fosforo, invece, sostiene la produzione dei frutti e rafforza le radici.

 

I concimi e i fertilizzanti possono essere di origine esclusivamente naturale, cioè costituiti principalmente da elementi provenienti dal mondo animale o vegetale o da un insieme dei due. È bene approfondire il motivo per il quale i fertilizzanti biologici sono una valida alternativa per sostenere adeguatamente le esigenze della pianta: scegliere in modo prolungato una concimazione di tipo chimico ha un effetto negativo, in quanto riduce drasticamente la fertilità del terreno una volta che viene a mancare la risorsa di humus, invece, i fertilizzanti biologici hanno il vantaggio di immettere tutti i macro e micronutrienti che favoriscono una corretta nutrizione alle piante che cresceranno più sane, resistenti e rigogliose.

 

Per una corretta concimazione, dobbiamo tener conto dell’intero ecosistema dell’oliveto ed effettuare un’analisi del suolo per capire quali siano i livelli di nutrienti già presenti, consentendo di adattare la concimazione in base alle esigenze della pianta, dopodiché si valutano i fattori ambientali, come la tipologia del terreno, gli agenti atmosferici del luogo e la stagione, poiché essi influenzano l’assorbimento dei nutrienti da parte delle radici. Per quanto riguarda la coltivazione biologica per la fertilizzazione dell’olivo sono ammessi ammendati (cioè sostanze di origine naturale o sintetica) come letame o altri concimi organici approvati nel Regolamento CE 848/18. 

 

In definitiva, sarebbe più opportuno cercare di implementare tecnologie sempre più avanzate per aumentare la produzione di fertilizzanti biologici, in modo tale da incentivare le piccole-medie imprese all’utilizzo di questi. 

 

 

Articolo di Alessia Savatteri